08 set 2018

Frutta Estiva

 

La stagione calda oltre a portare le belle giornate e la possibilità di andare al mare a godersi un po’ di tempo libero, ci regala anche della frutta molto buona e particolarmente nutriente.

Alcuni esempi sono dati dalla pesca, la susina e il ribes.

In questo nostro articolo andremo a scoprire alcuni aspetti interessanti di questi particolari prodotti della natura, ma anche delle belle ricette per gustarli al massimo.

 

 

La pesca

La storia della pesca ha origini molto lontane. Infatti, le prime notizie di questa frutta estiva si sono registrate in Cina oltre 5 mila anni fa.

Nonostante sia un prodotto che si mangia in estate, la pesca è un frutto che sopravvive anche a temperature molto rigide (sotto i 20 gradi), ma resiste anche a temperature elevate (sopra i 40 gradi).

Periodo di maturazione, proprietà e funzioni

Il periodo di maturazione della Pesca va dalla metà del mese di maggio fino alla fine di settembre.

Rappresenta uno dei frutti più consumati nel periodo estivo, in quanto oltre ad essere molto buono ed energizzante, è anche molto dissetante.

Al suo interno contiene una vasta gamma di vitamine, A, B1, B2, PP e C.

Tra le funzioni esercitate da questo frutto, vi sono quella lassativa, quella depurativa e infine quella diuretica.

Sempre in cosmesi, si può generare un composto con pesca frullata e panna liquida, che se applicata sulla pelle fa da maschera esfoliante. Estraendone solamente il succo, si potrà dare origine a lozioni che possono attenuare problemi legati alle macchie sulla pelle.

 

 

Pesca: produzione e mercato

 

La produzione di pesche in questa stagione, stando alle stime del CSO, è in aumento rispetto allo scorso anno del 4 percento, anche se, per quanto riguarda la varietà nettarine, è previsto un calo dell’1 percento.

Il Sud Italia è quello con la maggior produzione, infatti si considera un aumento del 13 percento in questa zona. Per il nord invece si pensa ad un calo rispetto all’anno passato di oltre il 5 percento.

All’estero si prevede che l’aumento maggiore nella produzione di pesche, per il 2018, avvenga in Francia (+9 percento), Grecia (+8 percento) e infine Spagna (+1 percento).

Fortunatamente in Italia stiamo andando a compensare qualche anno deludente in fatto di produzione, che nell’ultimo decennio tra alti e bassi aveva visto scendere il potere commerciale della pesca nostrana a favore di quella estera. Infatti, nell’ultimo biennio, la rotta si è invertita, e l’Italia sta cominciando a recuperare il terreno perduto.

 

Ricetta: la pesca ripiena

La pesca ripiena è un piatto molto semplice da preparare, e soprattutto realizzato con uno dei frutti più buoni e più nutrienti del periodo estivo.

 

 

Vediamo quali ingredienti sono necessari per preparare questa prelibatezza:

Ingredienti per 6 persone:

6 Pesche noci

40 grammi di mandorle pelate

60 grammi di amaretti

1 cucchiaio di cacao

 

½ bicchiere di marsala

3 cucchiai di zucchero di canna

Burro Q.B.

 

Preparazione:

Il primo step è quello di lavare le pesche, dividerle a metà e togliere il nocciolo. Attraverso l’utilizzo di un cucchiaino si dovrà scavare per allargare leggermente la cavità. La polpa che avete tolto non eliminatela, mettetela da parte. A questo punto utilizzando un apposito strumento si devono tritare le mandorle, gli amaretti, unendo insieme anche il cacao e il residuo di polpa della pesca che avevamo messo da parte.

A questo punto è il momento di riempire la cavità di ogni parte di pesca, e lo si deve fare con l’amalgama creato triturando gli elementi precedenti. Fatto questo si dovranno bagnare le pesche con il marsala e sopra cospargerle con lo zucchero di canna. Come tocco finale ritagliare un pezzetto di burro e porlo sopra alle pesche.

Infornare a 200 °C per 40 minuti, toglierle quando saranno dorate e caramellate. Appena pronte e tolte dal forno, andranno immediatamente poste su un piatto, irrorandole poi con il sugo che hanno rilasciato nel contenitore durante la cottura.  Non resta che assaggiare e godere del suo sapore dolce, delicato e avvolgente.

 

 

La Susina

 

La susina è un frutto tipicamente estivo, che vede la sua maturazione perfetta a luglio e agosto, anche se a seconda della varietà si può avere anche nel mese di settembre. Trattasi di un frutto molto nutriente e ricco di proprietà, che tra poco andremo a scoprire.

Tra le proprietà più importanti delle susine vi è la grande ricchezza di vitamina A e di fibre. La prima è utile per la pelle e per la sua protezione, ma agisce da protezione anche sugli organi, evitandogli l’invecchiamento precoce. La ricchezza di vitamina A protegge la pelle anche da quelli che sono i danni causati da una eccessiva esposizione al sole.

Le fibre presenti nelle susine aiutano la regolare attività dell’intestino. Tale frutto è anche molto ricco d’acqua, di vitamine e di sali minerali. Le susine oltre alla vitamina A, hanno anche la vitamina C e le vitamine del gruppo B.

I sali minerali contenuti nelle susine sono: potassio, magnesio, calcio e fosforo.

 

 

 

 

Il mercato della susina in Italia e nel mondo

 

La produzione italiana di susine, non è particolarmente elevata, complice anche qualche annata in cui il tempo meteorologico, fin troppo bizzarro, ha abbassato la produzione di almeno un frutto ogni 4.

La produzione europea di susine si attesta con valori maggiori rispetto al nostro Paese, ovvero sopra il 7 percento.

In Italia al momento la superficie coltivata si attesta sui 14.000 ettari. La Regione che domina in questo ambito è l’Emilia-Romagna con più di 5 mila ettari (38 percento del totale nazionale), al secondo posto c’è la Campania con circa 3 mila ettari (22 percento sul totale), e l’ultimo posto del podio va alla regione Lazio con più di 1.000 ettari (ovvero il 9 percento del totale).

 

 

 

Ricetta con le susine: il Clafoutis

 

Ecco gli ingredienti del Clafoutis alle susine:

11 susine

100 grammi di farina

400 ml di latte intero

4 uova

180 gr di zucchero

20 gr di zucchero a velo

Burro q.b.

 

Preparazione:

 

Il primo passo è quello di scaldare il forno, e nella fase di attesa mettere in una ciotola le uova e lo zucchero, sbattendo poi il tutto utilizzando una frusta.

Aggiungere lo zucchero a velo e riprendere a sbattere. Non appena il composto appare liscio, si dovrà aggiungere il latte freddo un po’ alla volta. Utilizzando sempre la frusta riprendere ad amalgamare il composto.

A questo punto si deve setacciare la farina direttamente nel composto che è presente nella ciotola.

Riprendere ad amalgamare il composto fino a quando esso non risulti omogeneo.

Prendere lo stampo e imburrarlo completamente, alla fine di tale procedura disporre all’interno le susine, dopo averle accuratamente lavate e tagliate a metà.

Non appena lo stampo sarà pieno, versare sulla superficie la pastella che si è appena preparata.

Il tutto va messo nel forno per almeno 40 minuti, dopodiché il prodotto sarà pronto per essere servito.

Prima della fine del tempo di cottura, ovvero 5 minuti prima, togliere lo stampo dal forno per spolverare il tutto con molto zucchero semolato. Rimettete in forno con il grill acceso in modo che lo zucchero in superficie venga caramellato.

Il clafoutis non si deve togliere dallo stampo, ma va servito in tavola all’interno dello stesso.

 

 

 

 

 

Il Ribes

 

Il ribes è un frutto tipico del periodo estivo, e in genere viene impiegato in campo alimentare nella preparazione di dolci, sciroppi o direttamente mangiato a chicchi.

Questo tipo di bacca è molto utilizzata per il suo buon sapore, ma pochi sanno delle sue straordinarie proprietà terapeutiche. Infatti, il ribes è il perfetto alleato per la creazione di rimedi naturali.

Una delle principali caratteristiche del ribes è che per l’ottanta percento è composto di acqua, e presenta anche una quantità interessante di vitamine. Infatti, è ricco di quelle del gruppo A, B, C e K. Inoltre, al suo interno ci sono molti minerali, quali calcio, ferro, sodio, zinco, fosforo e potassio.

Nell’ambito della medicina tradizionale, il ribes trova impiego nella fitoterapia, in quanto pare essere un potente antinfiammatorio e un ottimo diuretico.

Altra proprietà del ribes è quella di agire sulla produzione di cortisolo delle ghiandole surrenali.

Aspetto meno ricercato, ma non per questo meno importante, il ribes è un frutto che si digerisce con estrema facilità, l’importante è accertarsi di non avere intolleranza a questo tipo di frutto.

 

 

 

 

Produzione del ribes in Italia

 

La produzione in Italia vede come leader del settore il Trentino-Alto Adige, con 55 ettari di superficie coltivata e una produzione di circa 5.400 quintali di prodotto.

Al secondo posto si piazza La Liguria, con una superficie di 8 ettari per una produzione di circa 200 tonnellate. All’ultimo posto del podio troviamo la Lombardia con 6 ettari di superficie e circa 190 tonnellate di prodotto.

I dati dunque, mostrano che il Trentino-Alto Adige è indiscusso leader nel nostro Paese per la produzione di Ribes. Dove all’interno è Trento con 49 ettari di superficie e 4.640 tonnellate prodotte, a essere la forza trainante della regione in merito al ribes.

Gli altri 6 ettari di superficie e le 760 tonnellate prodotte, sono nella città di Bolzano.

 

 

 

Ricetta con il ribes

 

Ingredienti crostata con savoiardi e frutti rossi:

PER LA BASE
250 g di savoiardi
125 g di burro fuso

PER IL RIPIENO
400 g di crema pasticcera al limone
200 ml di panna montata

3 cucchiai di zucchero a velo
1/2 bacca di vaniglia

PER DECORARE
100 g di lamponi
100 g di fragole
100 g di ribes rosso
foglie di menta

 

Preparazione:

La base: il primo passo è quello di polverizzare i savoiardi all’interno del mixer, aggiungere il burro fuso e far sì che si amalgami bene il tutto. Prendere uno stampo da crostata che sia di forma regolare e mettere dentro il composto appena preparato. Livellatelo bene all’interno dello stampo, una volta che avete finito mettere in forno e cuocere per 15 minuti (il forno deve essere stato preriscaldato a 180 gradi). Dopo che è passato il quarto d’ora togliere dal forno.

Il ripieno: preparare la crema mettendo insieme la crema pasticcera al limone, la panna montata con lo zucchero a velo e la mezza bacca di vaniglia. Con una spatola mescolare bene e versare il composto all’interno del guscio dei biscotti.

La decorazione: sulla superficie della crema distribuire i lamponi, le fragole spezzettate, i ribes a rametti e le foglie di menta. Mettere la crostata in frigorifero, tirarla fuori solo al momento in cui dovrà essere servita.